In momenti come questi ed in un paese come questo la sicurezza delle famiglie nelle loro abitazioni è un problema serio. Le forze dell’ordine non possono essere presenti sempre mentre i malviventi sembrano moltiplicarsi ogni giorno che passa. Tanto anche quando li prendono poi c’è sempre qualche giudice che li rimette in giro. Adesso almeno, come deterrente, si possono installare degli impianti di video sorveglianza. La legge dice che si possono installare con il parere favorevole della maggioranza dei condomini…
Il condominio è un luogo di stretta convivenza e quindi bisogna saper dosare la trasparenza nella gestione della cosa comune e il diritto alla riservatezza di ciascuno, tutelato dal Codice della privacy. Così l’amministratore dovrà saper conciliare di volta in volta queste due necessità – che la legge considera ugualmente importanti – senza che l’una prevalga sulla seconda o possa danneggiarla.
Il nuovo articolo 1122-ter del Codice civile, introdotto dalla riforma del condominio (legge 220/2012), si occupa per la prima volta della videosorveglianza. E stabilisce che l’assemblea condominiale, con la maggioranza degli intervenuti che rappresentino almeno metà dei millesimi, può deliberare l’installazione di videocamere. Leggi l’articolo completo di Paola Pontanari – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/rl77N