Più di 30mila famiglie hanno aderito.

Ricordiamo quali sono i requisiti per chi vuole farne richiesta. La domanda va sempre inoltrata alla banca con cui si è contratto il mutuo, a patto che sia inclusa nel piano famiglie.
Il tetto massimo del mutuo per poter accedere alla sospensione è di 150.000 euro, richiesti per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione dell’abitazione principale. niente sospensione, quindi, per i mutui sulle seconde case.
I clienti non devono superare un reddito di 40.000 euro annui. la sospensione è possibile per chi ha subito nel biennio 2009 e 2010 eventi particolarmente negativi (morte, licenziamento, insorgenza di condizioni di non autosufficienza, ingresso in cassa integrazione)
La lista delle banche aderenti è pubblicata nel sito internet dell’Abi, dove è anche possibile scaricare il modulo per l’attivazione. questo modello sarà inoltre distribuito presso le filiali delle banche aderenti
Quando fu lanciato il piano si stimava che circa 130mila famiglie avrebbero aderito. Dopo nove mesi sono state 31mila. per l’associazione dei consumatori codacons questo dato dimostra il fallimento della moratoria.
Per chi avesse bisogno di sospendere la rata del mutuo da alcune settimane, oltre al piano famiglie dell’abi, è attivo anche il fondo di solidarietà per i mutui prima casa del ministero del tesoro (vedi notizia)