l’osservatorio immobiliare dell’agenzia del territorio ha diffuso i dati delle compravendite nel 4º trimestre 2010, gli unici che mancavano ancora all’appello. adesso, con i numero alla mano, si tirano le somme di quello che doveva essere l’anno del recupero. ecco com’è andata
nel 2010 sono state vendute 611.678 abitazioni, con un lieve incremento dello 0,4% rispetto al 2009. troppo poco per parlare di ripresa, ma sempre meglio si un segno negativo. tutti gli altri settori dell’immobiliare, il commerciale, il terziario, il produttivo e le pertinenze (garage, soffitte, ecc.) hanno invece chiuso in rosso
solo le grandi città sono andate meglio, con roma in testa e la sorpresa di genova (vedi notizia)
i numeri dell’omi si prestano perfettamente all’analisi del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto. se l’anno era infatto cominciato in ripresa e i primi due trimestri avevano fatto ben sperare, il terzo trimestre ha tradito e il quarto ha deluso. ma nel complesso, quel piccolo segno più lascia aperta la porta ad analisi non disfattiste
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ma a preoccupare è l’andamento dell’anno, come se la crisi si fosse riacutizzata, anziché farsi da parte. il settore residenziale con 169.243 compravendite nel iv trimestre 2010 presenta un tasso tendenziale negativo in tutte le macro aree; per le regioni del centro e del nord, dopo una serie di trimestri positivi il iv trimestre 2010 segna una significativa variazione negativa pari a -5,1% al centro ed una lieve flessione, pari a -1,7%, al Nord
nel iv trimestre del 2010 il trend negativo del mercato residenziale riguarda sia i capoluoghi sia comuni non capoluoghi. a livello nazionale si registra per i capoluoghi in -1,3% rispetto al corrispondente trimestre dell’anno precedente. nei comuni non capoluoghi si registra invece un -5,3%
su base annua, comunque, la compravendita di abitazioni nei capoluoghi segna un +5,1%, che risente dell’influenza positiva dei primi tre trimestri dell’anno e che trascina il dato nazionale annuo ad un risultato sostanzialmente stazionario e pari a +0,4%
se il 2009 era stato l’anno nero del mercato immobiliare, un misero +0,4% non può far cantare vittoria. ma è pur sempre un segno più. ciascuno tragga le proprie conclusioni