Si parla molto di crisi del mercato immobiliare e più in generale delle conseguenze che, la situazione contingente, ha generato in tutto il comparto. Il business si sta lentamente trasformando in uno show-business quotidiano. Di business se ne vede poco mentre di show è un continuo susseguirsi. Lo spettacolo, infatti, che viene messo in scena ogni giorno da tutti, operatori e clienti, è piuttosto effimero, scialbo, poco concreto. Sarà che a furia di vivere in un mondo bombardato da informazioni mediatiche, prevalentemente focalizzate a mostrare, non ciò che è la realtà, bensì ciò che la realtà potrebbe essere…. che tutti ci siamo assuefatti a vivere secondo questo stereotipato schema. Ne deriva pertanto che parole, atteggiamenti, comportamenti sono più orientati e mirati alla effimera pantomima di uno show qualunquista che al concreto, oggettivo, essenziale concetto di business.
D’accordo che un minimo di trattativa e di tono alla trattativa si può, ed in certi casi, si deve fare… d’accordo che, sia per il venditore, sia per l’acquirente un minimo di gioco delle parti è importante per creare aspettativa ed interesse tra le parti… ma esagerare non porta da nessuna parte, anzi, pregiudica il rapporto e la chiusura della trattativa.
Troppo spesso si assiste al solo show delle parti senza che ci sia poi concretamente la possibilità o l’idea di far business. Tutto questo non giova a nessuno, soprattutto in un momento dove tutti dovrebbero tornare con i piedi per terra ed affrontare con serietà e saggezza la cruda realtà del mercato… Molte persone credono di vivere un reality-show dove puoi millantare, pensare, organizzare e dire qualsiasi cosa… ciò vale per proprietari, acquirenti, operatori vari e a vario titolo. Peccato perché mai come in questo momento c’è un terreno fertile di opportunità per tutti. Mai come in questo momento si possono incontrare concrete possibilità di business incredibili: prezzi interessanti, varietà di offerte, piccoli e medi investitori che guardano al futuro.
Il business o l’affare, per dirla con parole semplici, si fa con i denari veri e non con le parole. Non ha importanza quanti denari hai, a volte anche piccole somme bastano per iniziare un percorso fortunato e ricco di risvolti importanti: personali e professionali. Il business è fatto di soldi veri e di persone altrettanto vere che spendono quello che hanno, non quello che vorrebbero avere o peggio, millantano di avere.
“..Il business è fatto di soldi veri..”
Molto rari oggigiorno. Il fiume dei finanziamenti elargiti dai banchieri è prosciugato, e gli stipendi languono.
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