Nonostante tutto e tutti, la situazione in costante mutamento del mercato immobiliare sembra non portare effetti concreti nei protagonisti del settore. Per protagonisti in questo caso s’intendono i proprietari dei beni stessi che sono coloro che oggi pur soffrendo maggiormente sembrano sempre meno inclini a capire l’esigenza di avvicinarsi alla reale consistenza della richiesta di mercato. Mentre i professionisti ed i compratori/conduttori hanno ormai capito che su certi valori è pressoché impossibile continuare, i proprietari persistono nel non voler accettare una condizione difficile ed ormai consolidata. Eppure le ragioni di una tale situazione sono molte… ecco un breve elenco per tutti coloro che faticano a farsene una ragione:
- crisi economica generale
- difficoltà di accesso al credito bancario
- molta offerta di immobili sul mercato
- crollo delle vendite di immobili nuovi che oggi vengono proposti ai valori dell’usato pur di essere collocati
- difficoltà di reperire nuove commesse e di avere certezze sui pagamenti
- difficoltà di reperire ed investire liquidità nelle aziende che espone l’azienda stessa a controlli fiscali
La precarietà del lavoro da un lato e la numerosa offerta presente sul mercato inevitabilmente portano ad un livellamento dei valori verso il basso. Non bastasse tutto ciò, chi ha una proprietà immobiliare deve fare i conti con la tassazione derivante dal solo fatto di esserne proprietario, vedi I.M.U. Oppure, entro il 2016 il necessario smaltimento dell’eternit… Per non parlare del deperimento a cui vanno incontro gli immobili che, non essendo locati, sono abbandonati a se stessi senza alcuna manutenzione sugli impianti.
Insomma non è difficile capire che la tassazione sul possesso del bene, il mancato incasso di un canone di locazione anche basso, la mancata manutenzione dello stabile e degli impianti non fa che comportare una continua perdita finanziaria… Eppure nonostante ciò molti proprietari continuano a voler la moglie ubriaca e la botte piena o, in mancanza, la moglie piena e la botte ubriaca e magari l’amante sempre disponibile. Sappiamo tutti che avere tutto anche nei momenti migliori è impresa difficile, figuriamoci quando i presupposti cambiano.
Forse bisogna cominciare a ragionare non sul minor incasso ma sul piccolo, modesto guadagno. Che pochi quattrini sono meglio di niente e soprattutto meglio di una perdita… banale, certo, ahimè non sempre compreso.